I marchi Esoterici Mtb

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  • ACE65
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    #1

    I marchi Esoterici Mtb

    Circa una ventina di anni fa venivamo innondati da marchi Esoterici Americani, che sopratutto nella MTB fecero sognare migliaia di appassionati, buona parte di questi oramai nell’oblio, la globalizzazione ma sopratutto il composito che ha sostituito l’Alluminio ne ha decretato la fine. Andrò a caso con i nomi e aggiungetene se ne dimenticherò qualcuno.
    Parto con Mountain Cycle- famosissimo per la San Andreas nata nel 1992 e prima mtb al mondo a montare di serie i freni a disco, i loro telai erano spettacolari, scatolati in alluminio con saldature di prima classe, furono per anni il sogno proibito di molti Biker.
    Ellsworth- qui siamo in presenza del re delle saldature e dell’anodizzazione dell’alluminio, biciclette per pochi con un carro per l’epoca rivoluzionario ICT, che sfruttava il giunto Horst di Specy, come nessuno aveva fatto prima. Modelli come Moment, Yoker, Dare hanno tolto il sonno a più d’uno, e fatto incazzare più di una moglie.
    Foes- qui si finisce sulle bici da DH più ammirate dell’epoca, veri e propri carrarmati che copiavano tutto, se non ricordo male la prima bici al mondo con la sospensione posteriore con un rapporto di compressione di 2:1 inoltre la prima con una specie di propedal.
    ​​​​​Intence-se parliamo di DH non possiamo non includere questo marchio americano con lei la M1 una DH da paura con il famoso VPP come sistema sospensivo
    Santa Cruz- bè se parliamo di VPP non possiamo non citare la regina di questo sistema sospensivo ad oggi l’unico marchio che non solo ha resistito a tutti i cambi ma che ha aumentato il suo alone, V10 la regina del DH ancora oggi il sogno proibito di molti, in questi ultimi anni poi ha fatto scalpore e intasato tutti i forum del mondo la creazione di due E-bike senza il VPP ma con un giunto Horst
    Yeti-altro marchio che ha resistito al tempo che passa, famosissima per i suoi schemi sospensivi, uno più complicato dell’altro, e per il colore turchese. Tuttora un marchio per pochissimi, con prezzi per nulla popolari.
    Titus-loro furono famosi non tanto sulle mtb ma sopratutto per le bdc, e sopratutto per i telai, come il marchio che segnerò dopo erano dei gran lavoratori di Titanio, i loro telai in Titanio e Carbonio sembravano opere d’arte.
    Marin-e Titanio fu. Loro e Titus per un periodo si spartirono il mercato per i telai in titanio alcuni addirittura incisi al laser

    Ciao
  • Mito22
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    • Sep 2024
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    • Trento
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    #2
    Originally posted by ACE65
    Circa una ventina di anni fa venivamo innondati da marchi Esoterici Americani, che sopratutto nella MTB fecero sognare migliaia di appassionati, buona parte di questi oramai nell’oblio, la globalizzazione ma sopratutto il composito che ha sostituito l’Alluminio ne ha decretato la fine. Andrò a caso con i nomi e aggiungetene se ne dimenticherò qualcuno.
    Parto con Mountain Cycle- famosissimo per la San Andreas nata nel 1992 e prima mtb al mondo a montare di serie i freni a disco, i loro telai erano spettacolari, scatolati in alluminio con saldature di prima classe, furono per anni il sogno proibito di molti Biker.
    Ellsworth- qui siamo in presenza del re delle saldature e dell’anodizzazione dell’alluminio, biciclette per pochi con un carro per l’epoca rivoluzionario ICT, che sfruttava il giunto Horst di Specy, come nessuno aveva fatto prima. Modelli come Moment, Yoker, Dare hanno tolto il sonno a più d’uno, e fatto incazzare più di una moglie.
    Foes- qui si finisce sulle bici da DH più ammirate dell’epoca, veri e propri carrarmati che copiavano tutto, se non ricordo male la prima bici al mondo con la sospensione posteriore con un rapporto di compressione di 2:1 inoltre la prima con una specie di propedal.
    ​​​​Intence-se parliamo di DH non possiamo non includere questo marchio americano con lei la M1 una DH da paura con il famoso VPP come sistema sospensivo
    Santa Cruz- bè se parliamo di VPP non possiamo non citare la regina di questo sistema sospensivo ad oggi l’unico marchio che non solo ha resistito a tutti i cambi ma che ha aumentato il suo alone, V10 la regina del DH ancora oggi il sogno proibito di molti, in questi ultimi anni poi ha fatto scalpore e intasato tutti i forum del mondo la creazione di due E-bike senza il VPP ma con un giunto Horst
    Yeti-altro marchio che ha resistito al tempo che passa, famosissima per i suoi schemi sospensivi, uno più complicato dell’altro, e per il colore turchese. Tuttora un marchio per pochissimi, con prezzi per nulla popolari.
    Titus-loro furono famosi non tanto sulle mtb ma sopratutto per le bdc, e sopratutto per i telai, come il marchio che segnerò dopo erano dei gran lavoratori di Titanio, i loro telai in Titanio e Carbonio sembravano opere d’arte.
    Marin-e Titanio fu. Loro e Titus per un periodo si spartirono il mercato per i telai in titanio alcuni addirittura incisi al laser

    Ciao
    Grande Claudio.... interessante...

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